A.A.A. – Annunci AmbulAnti

Il caro carburanti mette gli ambulanti in ginocchio: il grido di dolore dalla Campania

Sull’aumento del costo dei carburanti e delle tasse che sembra non conoscere la parola fine è intervenuto, attraverso una nota, Ciro Pietrofesa, coordinatore della regione Campania di Anva-Confesercenti. “Il comparto dei venditori ambulanti rischia di sparire” la denuncia di Pietrofesa.

“Il commercio su aree pubbliche vive un momento di forte crisi economica – ha spiegato Pietrofesa. – Nulla è stato fatto in questi due anni per dare certezze alla categoria che oramai è allo sbando. Molti colleghi non riescono a raggiungere neanche i mercati per il caro carburante. Se non vi saranno interventi veri a sostegno delle imprese ambulanti, in breve ci ritroveremo con le imprese al fallimento. Questo creerà forte tensione sociale”.

A due anni dal Covid-19 – ha aggiunto Pietrofesa – al comparto del commercio su aree pubbliche sono arrivati meno aiuti dallo Stato. Nel 2020 a tutte le categorie è stato concesso l’esonero per 10 mesi; agli operatori ambulanti solo 7 mesi e mezzo. Dovranno pagare gli ultimi mesi del 2020 pur essendo stanti chiusi per la zone rossa. Non parliamo poi degli operatori ambulanti fieristi, fermi da 25 mesi. Ora che si intravede uno spiraglio, i Comuni richiedono il pagamento del suolo senza neanche concedere loro lo sconto previsto per legge. Dal 1 aprile si dovrà pagare il suolo pubblico in ogni mercato”.

“I Comuni – ha concluso Pietrofesa – annunciano tariffe che l’Anva Confesercenti ritiene non in linea con la legge 160/2019. Rimane il nodo dei debiti pregressi: non si chiede di non pagare ma semplicemente di poter dilazionare le cifre con rate che siano congrue al momento economico con l’azzeramento delle sanzioni. Infine l’aumento dei carburanti. Molti operatori non potranno più raggiungere i mercati sparsi per la regione. Qualche operatore dell’ortofrutta di Salerno ha già annunciato che non potrà più prendere parte ai mercati nel Cilento poiché i costi del gasolio e la mancanza di vendita delle merci alimentari riducono i guadagni al minimo. Se non in perdita in alcuni casi”.

None

Exit mobile version