Gli ambulanti di Biella denunciano il degrado del mercato: “Siamo dimenticati dalle istituzioni”

Il mercato di Biella è al centro di numerose lamentele da parte degli ambulanti, che denunciano un abbandono da parte delle istituzioni. La situazione è critica, come evidenzia il quotidiano La Stampa. “La pavimentazione – si legge sulle colonne del quotidiano torinese – è in pessime condizioni, con pozzetti pericolanti che mettono a rischio la sicurezza dei clienti, soprattutto delle persone anziane. Inoltre, l’accorpamento dei banchi non è stato ancora completato, il giardinetto previsto al centro di piazza Falcone non è stato realizzato, e i venditori di indumenti usati continuano a operare indisturbati. Anche le giornate che avrebbero dovuto sostituire i giorni dell’Adunata e di Bolle di Malto non sono state ancora definite”.

Al riguardo gli ambulanti attendono impazienti l’incontro con l’assessora al Commercio Anna Pisani, previsto per mercoledì a Palazzo Pella. L’assessore ha infatti dichiarato di essere al corrente dei problemi e ha deciso di convocare gli ambulanti per discuterne e intervenire. Durante l’incontro saranno discusse due proposte di sistemazione dei banchi per rendere il mercato più compatto e visivamente più gradevole. Inoltre, sarà definita la nuova pianta del mercato di piazza Martiri, che sarà concordata con i rappresentanti degli ambulanti.

L’assessora ha anche parlato della definizione delle domeniche a parziale ristoro delle chiusure del mercato durante l’Adunata degli alpini, sottolineando la massima disponibilità e apertura da parte dell’assessorato. L’assessore Franceschini ha risposto riguardo alle sue deleghe, spiegando che la pavimentazione e i pozzetti di fornitura di energia elettrica presentano criticità strutturali riconducibili al progetto originario di riqualificazione. L’amministrazione ha operato con costanza attraverso interventi di manutenzione ordinaria, ma tali interventi non hanno garantito una stabilità duratura. Si stanno valutando interventi strutturali più incisivi che necessitano però di risorse importanti.